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protesi d’ anca

La protesi d’anca è un trattamento efficace per la cura di artropatia degenerativa e/oreumatica e/o post-traumatica e consiste nell’inserimento di una protesi in sostituzione dell’articolazione. La protesi non è altro che un supporto meccanico che mira a riprodurre i movimenti dell’articolazione danneggiata: le parti che andranno a sostituire la funzione articolare vengono infatti integrate ed ancorate perfettamente nell’osso del paziente. 

Essendo un intervento invasivo che comporta la sostituzione dell’intera articolazione, l’inserimento della protesi d’anca è indicata quando il dolore all’anca è troppo intenso e continuo, limitando le più semplici attività quotidiane, la rigidità dell’anca è così grave da limitare la deambulazione, la terapia conservativa non è più sufficiente per ridurre la sintomatologia.

Scopo di questo intervento è eliminare il dolore e migliorare la mobilità. Prima dell’intervento, il chirurgo esaminerà attentamente la situazione del paziente e discuterà delle opzioni di trattamento più adatte. La scelta del tipo di protesi dipenderà dalle esigenze individuali del paziente, come età, salute generale e stile di vita.La scelta del tipo di protesi è sempre anticipata da una prima fase di studio preparatorio, che consiste in una serie di esami diagnostici volti a chiarire il quadro clinico del paziente.

Ad influenzare la selezione del corretto impianto protesico sono diversi fattori valutati caso per caso, in particolare peso corporeo del paziente, eventuali allergie a materiali presenti nella protesi, stadio della patologia; età del paziente, condizioni generali, età, sesso. La protesi d’anca si distingue in protesi totale, protesi parziale, protesi di revisione, protesi di rivestimento (o resurfacing). Esiste, inoltre, una ulteriore differenziazione della protesi relativa alla modalità con cui viene fissata: la protesi cementata e la protesi non cementata (a press-fit). L’intervento di solito viene eseguito in anestesia spinale e ha una durata di circa sessanta minuti. Dopo l’intervento, il paziente trascorre un breve periodo di degenza ospedaliera per iniziare immediatamente il trattamento riabilitativo e quindi il recupero funzionale del ginocchio. Il trattamento riabilitativo inizia nell’immediato post-operatorio; il carico, inizialmente cautelato con bastoni canadesi o con girello, viene concesso in seconda giornata. Nel periodo successivo all’intervento, seguiranno follow-up clinici e radiografici per velocizzare il processo di guarigione ed evitare complicanze.

In genere il paziente è in grado di riprendere le normali attività quotidiane dopo sei/otto settimane.

Le protesi d’anca migliorano significativamente la qualità della vita del paziente, pur tuttavia è importante una corretta informazione sulle possibili complicanze, sulla durata della protesi e su possibili interventi di revisione protesica nel corso della vita.

In Conclusione

La protesi d’anca è un trattamento efficace per la cura di artropatia degenerativa e/o
reumatica e/o post-traumatica e consiste nell’inserimento di una protesi in sostituzione
dell’articolazione. È importante che il paziente discuta con il proprio chirurgo per
concordare la soluzione più adatta alle proprie esigenze e seguire attentamente le
indicazioni del chirurgo nel post-operatorio per una guarigione sicura e completa.